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A meno di due settimane, tutto quasi pronto per la cerimonia finale della IX Edizione del “Premio Letterario Nazionale Porta d’Oriente - Cultura e Libero Sviluppo del Mediterraneo” intitolato a “Nicola Saponaro” e che, questo 12 dicembre, sarà ancora una volta ospitata nella splendida Sala delle Muse del prestigioso Circolo Unione del Teatro Petruzzelli di Bari. Ed è pure arrivata la conferma che sarà Vittorio Sgarbi ad inaugurare questa kermesse che, da tradizione, si svolgerà in due distinti momenti: una prima sessione dalle 9,30 alle 13,00 e poi, dalle 17 fino alle 20,30 la seconda. Una presenza, quella di Sgarbi quale Presidente della Giuria, che alla vigilia di un decennale che già si annuncia come uno degli eventi culturali più attesi dell’anno prossimo, la dice lunga su questo premio che, ospitando anno dopo anno gli autori più prestigiosi del nostro panorama nazionale, si è conquistato una meritata fama come uno dei riconoscimenti più ambiti tra le competizioni analoghe dell’affollato mondo letterario italiano. Senza contare che questo appuntamento, rinverdendo i fasti di Bari come Città di cultura millenaria, le restituisce appieno tutto quel ruolo di “Porta d’Oriente”, e non solo commerciale, cui era destinata anche grazie al culto universale ed unificante di S. Nicola. «Certo non è stato facile poter arrivare ad individuare una rosa di vincitori tra i tanti validissimi autori di romanzi già di fama nazionale oltre alle tante poesie e i numerosi acconti brevi pervenutici quest’anno, ma anche stavolta non deluderemo certo le attese» così Vera Slepoj, Presidente del Premio. Non molto dissimile, quasi facendole eco, il commento della dinamica presidentessa dell’Associazione “Porta d’Oriente” Cettina Fazio Bonina che ha ribadito con giustificato orgoglio come «Il duro lavoro di un anno, fatto di confronti verifiche, riflessioni per giungere ad una sintesi unitaria dei giurati, ancora una volta ha prodotto i risultati sperati, andando anche al di là delle nostre più rosee previsioni». Così, alla fine, in lizza per il premio più ambito, quello per la Letteratura, i seguenti autori : Simona Lo Iacono, Raffaello Mastrolonardo e Roberto Pazzi, Ma solo il giorno 12 p.v. si potrà finalmente sapere a chi, di questa terna, andrà la palma della vittoria ed il titolo del libro “Premio Porta d’Oriente 2019”. Né d’altronde potrebbe essere diversamente considerato il rigore con cui vengono selezionate le singole opere e la giuria di assoluta eccellenza che, peraltro, vanta anche di nomi di indiscusso calibro non solo nazionale. Questo comunque l’elenco dei giudici, anche a dimostrazione di quanto appena detto: Cosma Cafueri, Marisa Di Bello, Concetta Fazio Bonina, Gian Arturo Ferrari, Valentino Losito, Lino Patruno, Corrado Petrocelli, Gennaro Sangiuliano, Vittorio Sgarbi, Vera Slepoj e Stefano Zecchi, La Giuria per la Poesia e narrativa, presieduta da Franca Angelillo Fabris, è così composta: Nicola Cutino, Michele Damiani, Angela De Tommasi, Concetta Fazio Bonina, Nico Salatino, Mary Sellani e Lucia Schinzano, Con la partecipazione di tutte le maggiori case editrici italiane, grande attesa dunque, per il rush finale, che vede in competizione tra loro, ripetiamolo, per il Premio Porta d’Oriente 2019: Simona Lo Iacono con L’Albatro (Casa Editrice Neri Pozza) Raffaello Mastrolonardo con Gente del Sud (ed. Tre 60) e Roberto Pazzi con Verso Sant’Elena (Casa Editrice Bompiani), Tre autori diversi per stili e racconto e, sarà in ogni caso una competizione che si risolverà davvero sul filo di lana, quella per il miglior libro, inserita per di più in un appuntamento che ha anche il valore aggiunto dell’attualità per il tema sotteso alla manifestazione: “"Il futuro del pianeta e l’Amicizia possibile tra l’uomo e la natura”. Con la conduzione affidata alle giornaliste Enrica Simonetti ed Antonella Daloiso, la partecipazione di autorità e personalità del mondo della cultura ed accademiche, la serata sarà allietata da interventi musicali coordinati dalla Prof.ssa Annamaria Sallustio. L’ingresso è gratuito con prenotazione al n.33……… fino all’esaurimento dei posti. |